mercoledì 13 luglio 2011

Principali paure maschili a letto!

In effetti sembrerebbe che le regine incontrastate del dramma sessuale, siamo sempre noi, le donne.
Beh, ammettiamolo, è assolutamente vero, tendiamo a essere un po ' drammatiche rispetto all’intesa sessuale. "Non voglio che mi veda nuda", "Oggi sono gonfia come un canotto", "oddio non sento niente", "Sono orribile," "" mamma che odore terribile che ho?! ", " ho le mutande della nonna come faccio? Ecc ecc sono frasi che qualunque donna ha pronunciato almeno una volta!...
Ma ragazze non siamo completamente sole: Anche loro, gli uomini, hanno le loro belle paure a letto
Timori che li rendono tesi ed insicuri (almeno quanto noi!) in quel momento….. Quindi, ta daaaaaaaaa ecco a voi le più grandi paure sessuali maschili:

1.quanto contano le dimensioni? : ebbene si, la maggior parte degli uomini non è immune da questa paura… “è abbastanza grande? È abbastanza largo? È abbastanza lungo? considerato che la grande maggioranza degli uomini non è soddisfatto delle dimensioni del proprio pene, è abbastanza semplice capire che il terrore di non essere all’altezza è un pensiero che , nel momento clou li preoccupa notevolmente ( e che cavolo mica solo le donne hanno il terrore dell’inadeguatezza fisica
Quello che dovete sapere è che le dimensioni non sono così fondamentali! Per confermare quello che dico è che molto spesso chi è meno dotato è più fantasioso e attento …Conclusione: il segreto non è la dimensione dello strumento, ma il talento di chi lo usa.
2.le aspettative femminili: dobbiamo partire dal presupposto che, per gli uomini e per le donne , il sesso non ha le stesse implicazioni emotive. Il "Prima e Dopo" nel rapporto è per le donne importantissimo! Gli uomini conoscono perfettamente il rischio “coinvolgimento emotivo” e lo temono profondamente…” d'ora in poi lei si aspetterà un impegno da parte mia?” “come farà a farle capire che non voglio altro che sesso?”… paure che fanno tremare anche l’uomo più sicuro di se!
3. Durerò abbastanza?: eccolo qui uno dei timori più grandi…. Il tempo! L’incubo del venire troppo presto li assale dal primo istante in cui immaginano di fare l’amore… (tutti pazzi per Mary docet!) "durerò abbastanza" è la frese che moltissimi uomini si ripetono continuamente al primo appuntamento! Bhè Il modo migliore per superare la paura è spendere un sacco di tempo nell’eccitare la donna, così , nel momento della penetrazione, la partner sarà già eccitata e raggiungerà rapidamente l’orgasmo!
4. gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmesse: è un problema che è bene farsi , a patto che non si stia facendo sesso sicuro…quindi il modo migliore per porre fine a questa paura è quella di utilizzare un preservativo! Elementare no?!
5. Perdere l'erezione: signori miei, se si va con quel pensiero a letto, si rischia che questa paura diventi realtà! La cosa migliore che possiate fare per aiutarvi è quella di pensare che la perdita dell’ erezione è una cosa perfettamente naturale che accada di tanto in tanto. Il miglior consiglio che posso dare è di concentrarsi esclusivamente sul piacere che si sta provando (carezze, baci, i preliminari), e non pensare al rischio della cilecca. Ricordate inoltre che, se il pisello non funziona, avete pur sempre mani e bocca che funzionano perfettamente!!.
6. Il fantasma del ex: gli uomini, ancor più delle donne, sono vittime del paragone EX… questo perché, di base, gli uomini sono super competitivi! "lui era un amante migliore? Ce l’aveva più grosso? La faceva venire di più? Quanto durava? Quindi lezione numero 1…. Non si fanno paragoni!
Insomma gli uomini come le donne hanno le loro belle paure a letto!!! E credetemi ce ne sono molte molte altre!!!!

4 commenti:

  1. Sono passato per caso in questo Blog ben costruito, e mi sono fermato. Ho letto con interesse tutto ciò che ha scritto, ma devo dire che anche lei, purtroppo, come tutte le altre donne mente, cara Dottoressa, quando afferma che le dimensioni del pene non sono di fondamentale importanza. In realtà questa sta diventando una frase troppo ricorrente, al punto che ormai ci si potrebbe quasi stupire del contrario. Invece no, non è così, e lo sa benissimo. D’altra parte, una Psicologa non potrebbe certo sostenere un parere diverso, e questo in parte lo capisco, poiché sarebbe troppo grande il rischio di deprimere ancora di più la categoria maschile; tuttavia, su questo punto le donne hanno sempre mentito quando per una ragione o per un’altra non hanno mai voluto gridare con la propria voce fuori dal coro; hanno sempre mentito per due motivi: il primo, perché la fortuna le ha condotte sempre con uomini adeguatamente attrezzati; secondo perché non essendo comunque direttamente coinvolte da un problema così grave non avrebbero del resto nemmeno avuto interesse a sostenere pensieri differenti; in fondo, nel peggiore dei casi riuscirebbero comunque a sbarazzarsi di quell’uomo (se così si può definire) non sessualmente conveniente.
    Pene piccolo = pezzo difettoso, e questo non potrà mai portare soddisfazione sessuale nella donna, perché tecnicamente impossibile, e il grido di piacere di un’eventuale rapporto sarebbe solo il grido di una commedia interpretata ad arte.
    Sorrido quando nei forum molte donne entrano sull’argomento come delle crocerossine per sostenere la poca importanza di un pene in realtà assai ridicolo; tanto poi noi maschi sappiamo benissimo che all'atto pratico l’occhio felino cade immediato sulla parte intima dell’uomo mentre si spoglia per fare sesso con loro, liquidandolo con ferocia nel caso si presenti terribilmente insufficiente.
    A quarant’anni, ormai, e forse un po’ tardi rispetto ad altri, ho capito che tale drammatica situazione l’uomo potrebbe superarla solo con un grosso conto in Banca, dal momento che le donne purtroppo ormai non sono nulla più di questo.
    Un cordiale saluto.

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    1. "L' Imperatore non ha niente addosso!!"

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  2. Buongiorno a Lei, Dottoressa, e complimenti per il taglio che ha dato al suo blog, un taglio che invoglia a confidarsi ed a parlare liberamente.
    Sono passato qui navigando in rete in siti tematici, e pur se la discussione è stata aperta da anni, vorrei dare il mio contributo e parlare della mia esperienza in fatto di dimensioni del pene ed aspetti psico-sessuali correlati.
    Sono un uomo di 55 anni compiuti ma vorrei parlare delle esperienze in materia fatte fin da giovane, fin dai miei primi rapporti con una donna.
    Premetto che da giovane non ho mai avuto la paura di non essere adeguato, anche se la curiosità tra noi giovani c’era, e se ne parlava.
    Io mi vedevo normale, o meglio non mi facevo problemi, sebbene a tredici anni vissi la novità di vedermi il glande scoperto dopo aver fatto l’intervento della circoncisione per una fimosi.
    Poi, nell’adolescenza, tra amici ci si vedeva, anzi si facevano i raffronti, e capitava che ci si vedesse anche con l’erezione, ed i miei amici tutti mi dicevano che ero ben dotato.
    Nonostante ciò, io continuavo a vedermi nella norma, e non pensavo di essere un superdotato.
    Poi, a 23 anni, ebbi i primi rapporti completi con una ragazza, che fu anche la prima che mi vide il pene in erezione, e quando lo vide mi disse che era molto grosso.
    La cosa mi fece molto piacere, e devo dire che aumentò molto la mia autostima.
    Allo stesso tempo aumentò molto la mia autostima il fatto che non avevo e non ho mai avuto problemi di durata e resistenza del rapporto sessuale, al punto che con le donne con cui faccio sesso raggiungiamo l’orgasmo insieme quasi sempre.
    Nonostante ciò, ho sempre cercato una conferma con tutte le altre donne con cui poi ho fatto sesso, e ad ognuna, prima o poi, ho sempre chiesto come era il mio pene come dimensioni.
    E nonostante che quasi tutte mi dicessero che era grosso ho avuto sempre questo desiderio di sapere come lo vedevano, quasi un desiderio di rassicurazione.
    Questo vuol dire che comunque noi uomini abbiamo questa preoccupazione, a volte ossessione, o fissazione, o curiosità, comunque la si definisca.
    E questa diciamo curiosità mi è sempre rimasta, anche in età adulta, anche dopo aver riscontrato, dalle tabelle in Rete che riportano le medie delle dimensioni, che il mio pene in effetti è al di sopra della media come circonferenza (le mie misure sono lunghezza 17 cm, circonferenza 15 cm, diametro 5 cm).
    Quello che mi dicevano le donne, comunque, mi riempiva di orgoglio ed aumentava molto la mia autostima, quindi credo che le dimensioni del pene abbiano una grande importanza soprattutto in tal senso, per la psiche maschile.
    Ma aumentando l’autostima, di conseguenza credo che migliorino anche le prestazioni sessuali da parte dell’uomo.
    Normalmente, credo, un superdotato ha l’orgoglio di dare maggiore piacere ad una donna prolungando l’atto, per farle provare più a lungo le sensazioni date da un pene di grosse dimensioni.
    Ho letto inoltre in Rete che molti sessuologi affermano che in quanto a dimensioni, la circonferenza del pene è più importante della sua lunghezza.
    Per quanto riguarda le sensazioni fisiche che provano le donne, infatti, gran parte delle donne con cui ho avuto rapporti sessuali, e che prima di me avevano avuto altri uomini e quindi potevano fare raffronti, mi hanno detto che con me provavano maggiori sensazioni di “riempimento”.
    Spero di aver dato un contributo utile al tema discusso qui.
    Arrivederci, Dottoressa, ed ancora complimenti per questo suo blog.
    Ernesto

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  3. Se tutti i sessuologi ti somigliassero, mi piacerebbe andare dai dottori per discutere con loro dei miei problemi sessuali. Sfortunatamente, il sessuologo più tipico è un gentiluomo tra i 50 ei 60 anni.

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