martedì 31 maggio 2011

diritto alla sessualità

Carta dei Diritti Sessuali

Promulgata al Congresso Mondiale di Sessuologia. Valencia, Spagna (1997)
Approvata dal WAS (World Association of Sexology) al Congresso Mondiale di Sessuologia. Hong Kong (1999) 


Dichiarazione dei Diritti Sessuali:

La sessualità è parte integrante della personalità di ogni essere umano. Il suo pieno sviluppo dipende dalle soddisfazioni dei bisogni umani basilari come il desiderio di contatto, intimità, espressione emozionale, piacere, tenerezza e amore.
La sessualità si costruisce attraverso l'interazione tra l'individuo e le strutture sociali.
L'intero sviluppo della sessualità è essenziale per il benessere individuale, interpersonale e sociale.
I diritti sessuali sono diritti umani universali basati sulla libertà, sulla dignità e sull'uguaglianza propri di ogni essere umano.
Essendo la salute un diritto umano fondamentale, la salute sessuale deve essere un diritto umano basilare.
Per assicurare lo sviluppo di una sessualità sana negli esseri umani e nelle società i diritti sessuali seguenti deVono essere riconosciuti, promossi, rispettati e difesi da tutte le società con ogni mezzo.
La salute sessuale è il risultato di un ambiente che riconosce, rispetta ed esercita questi diritti sessuali.

Diritti Sessuali

I diritti sessuali sono diritti umani fondamentali ed universali.

1) Diritto alla libertà sessuale.
La libertà sessuale comprende la possibilità della piena espressione del potenziale sessuale degli individui. Comunque, questo esclude tutte le forme di coercizione, sfruttamento ed abuso sessuale in qualsiasi momento e situazione della vita.

2) Diritto all'autonomia, all'integrità ed alla sicurezza sessuale del corpo.

Questo diritto include la facoltà di prendere decisioni autonome sulla propria vita sessuale all'interno della morale personale e sociale. Comprende anche la capacità di controllo e di piacere del nostro corpo, liberi da torture, mutilazioni e violenza di qualsiasi tipo.

3) Diritto alla privacy sessuale.

Questo comprende il diritto a decisioni e comportamenti individuali nell'ambito della propria intimità sempre e quando questi non interferiscano nei diritti sessuali degli altri.

4) Diritto all'uguaglianza sessuale.

Questo diritto si riferisce alla libertà da tutte le forme di discriminazione indipendentemente dal sesso, razza, classe sociale, orientamento sessuale, età, religione o limitazioni fisiche ed emotive.

5) Diritto al piacere sessuale.

Il piacere sessuale, incluso l'autoerotismo è fonte di benessere fisico, psicologico, intellettuale e spirituale.

6) Diritto all'espressione delle emozioni sessuali.

L'espressione sessuale va oltre il piacere erotico o l'atto sessuale. Tutti gli individui hanno diritto ad esprimere la loro sessualità attraverso la comunicazione, il contatto, le espressioni emozionali e l'amore.

7) Diritto alle libere associazioni sessuali.

Si riferisce alla possibilità di sposarsi o meno, di divorziare o di stabilire altri tipi di associazioni sessuali responsabili.

8) Diritto di rendere libere e responsabili le scelte riproduttive.

Questo comprendere il diritto di decidere se avere o meno figli, il numero e lo spazio per ognuno, il diritto all'accesso pieno ai metodi di regolazione della fecondità.

9) Diritto all'informazione sessuale basata sulla conoscenza scientifica.

Questo diritto implica che l'informazione sessuale debba essere generata attraverso il processo d'indagine scientifica libera e morale, e diffusa appropriatamente a tutti i livelli sociali.

10) Diritto all'educazione sessuale integrale.

Questo è un processo che inizia dalla nascita e dura tutta la vita e che dovrebbe coinvolgere tutte le istituzioni sociali.

11) Diritto alla cura della salute sessuale.

La cura della salute sessuale deve essere disponibile per la prevenzione e il trattamento di tutti i problemi, le preoccupazioni e le confusioni sessuali. 

venerdì 27 maggio 2011

Come fare e ricevere le critiche... arte in cui tutti si sento super competenti!

Le critiche… come pugni nello stomaco.


Con il termine critica si intendono comunemente, quei commenti che evidenziano aspetti negativi di una persona, o del suo modo di comportarsi,o del suo modo di essere
Þ
 quest’ultimi possono risultare come
                          Äcostruttivi o distruttivi
                          Ärilevanti o irrilevanti
                          Äfrivoli o seri
                          Äfondati o infondati
                          Äopportuni o inopportuni
a seconda delle circostanze e dei soggetti coinvolti.
Fra questi commenti si possono includere anche rimproveri, denigrazioni, moniti…
La società di oggi purtroppo è caratterizzata da una fortissima inclinazione alla critica, esembra che molte persone provino addirittura una sorta di piacere nello squalificare il prossimo.
Per comprendere quanto questa tendenza alla critica stia dilagando basterebbe accendere la tv o la radio ed ascoltare giornalisti o commentatori che si dedicano con passione indefessa a criticare chiunque gli capiti a tiro.
Purtroppo nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle comunità educative la situazione non cambia, anche qui prevale la mentalità dell’ “essere colpevoli di un errore” ed ogni sbaglio viene sempre sottolineato senza la minima clemenza,ed addirittura molto spesso sbandierato davanti a tutti come mezzo per umiliare e squalificare.
L’arte della critica sembra essere diventato un hobby  a cui tutti si dedicano con passione, e tutti per di più ritengono di saperlo far bene!

Se però si riflette un po’ più a fondo sul concetto di critica
si noterà che in realtà per critica si intende: giudizio, disamina ed analisi, criticare quindi significa analizzare e sottolineare sia gli aspetti negativi che gli aspetti il positivi di un fenomeno.
È quindi evidente la necessità di ridefinire in maniera proattiva il termine critica,ed elaborare un metodo per formularla in maniera corretta.
Ogni critica dovrebbe infatti essere
costruttiva
 Þ
rappresentare quindi un mezzo di crescita ed una spinta motivazionale a migliorarsi per chi la riceve.
La “Critica Costruttiva” è uno strumento verbale  che può favorire lo sviluppo di relazioni interpersonali mature, al contrario
Ü una critica dura formulata con la sola intenzione di ferire, svalutare e denigrare l’altro è il modo peggiore per motivare qualcuno a migliorare il proprio operato,
tali attacchi infatti spesso vengono recepiti da chi è oggetto della critica come veri e propri affronti, creando una situazione di ostilità e togliendo così ogni efficacia alla critica.
Esistono dunque delle regole basilari per  poter formulare una critica che sia realmente costruttiva, innanzitutto:
ÜNON SI HA DIRITTO A CRITICARE A MENO CHE NON SI SIA DISPOSTI ANCHE AD ELOGIARE.
Una critica abile non è quella diretta alla personalità del soggetto (sei un incompetente, sei immaturo, non capisci niente…) ma,  è quella diretta ai singoli comportamenti, alle singole situazioni;  infatti la  prima regola  suggerita da Herry Levinson (psicoanalista e consulente aziendale) riguarda proprio

Ü”ESSERE SPECIFICI” ,È FONDAMENTALE DELIMITARE IL COMPORTAMENTO CONCRETO CHE DESIDERIAMO CRITICARE O CORREGGERE,
Dire esplicitamente cosa è stato fatto bene e cosa è stato fatto male, inoltre è sempre consigliabile ribadire e rassicurare il soggetto  che esiste la possibilità di migliorare il fenomeno oggetto della critica.

ÜSI DEVE ESPRIMERE UN RILIEVO NEGATIVO SPECIFICO ENTRO UN CONTESTO GENERALMENTE POSITIVO.
È il principio base su cui si fonda una critica costruttiva

ÜÈ NECESSARIO “OFFRIRE UNA SOLUZIONE”
la critica esattamente come un buon feed-back dovrebbe ipotizzare un “come intervenire”, offrire punti di vista soluzioni alternative ,suggerire, consigliare ed incoraggiare l’interessato ad agire al fine di un miglioramento.

Ü“ESSERE PRESENTI DURANTE LA CRITICA”
 vale a dire che non ci di dovrebbe limitare a muovere una critica ma, si dovrebbe sempre cercare, per quanto possibile di esprimere la propria disponibilità e collaborazione,dialogando faccia a faccia, dimostrando un interesse autentico verso la persona, e rendendo la critica più personale.

Ü“ESSERE SENSIBILI”
nel momento in cui si  critica qualcuno, si dovrebbe aver cura della sensibilità del nostro interlocutore quindi prestare la massima attenzione ai
§   gesti non verbali ( affinché la conversazione non diventi incongruente)
§   al tono della voce
§   al momento ed al luogo che si sceglie per criticare qualcuno (è sempre meglio scegliere momenti di calma e non parlare davanti a terze persone).

Ma è molto importante anche
SAPER RICEVERE LE CRITICHE

Ecco  dei semplici consigli sul modo migliore per ricevere le critiche,
Üè importante che il soggetto criticato non le recepisca come un attacco alla sua persona e che quindi non si metta immediatamente sulla difensiva, contrattaccando in maniera precipitosa
come precedentemente detto, se una critica è costruttiva può essere un mezzo per migliorare se stessi ed il proprio lavoro
Üè consigliabile riflettere sui propri errori, accettarli ed assumersene le responsabilità.
Solo così facendo sarà possibile rendere realmente efficace una critica costruttiva

giovedì 26 maggio 2011

L' AMICIZIA FRA UOMO E DONNA,...ESISTE DAVVERO?

AMICIZIA TRA UOMO E DONNA

Di solito funziona così : c’è un ragazzo speciale a cui vogliamo un mondo di bene, che sentiamo ogni giorno al telefono, che sa tutto di noi, a cui raccontiamo ogni guaio ed avventura sentimental-affettiva, al quale chiediamo senza vergogna ogni consiglio, che ci accompagna ovunque e dello quale ci fidiamo ciecamente, un ragazzo con il quale siamo certe non potrebbe mai accadere nulla…
Fino a quando accade l’ineluttabile, l’imprevedibile; una sera, complice qualche bicchiere di troppo, le lacrime o le risate, scatta il bacio. Un bacio appassionato che quasi senza rendercene conto ci porta a fare l’amore con lui!
L’indomani è la catastrofe, mille dubbi e pensieri ci assalgono la mente: cosa accadrà ora? come cambierà il nostro rapporto? siamo ancora amici?....
Queste sono solo alcune delle mille domande che possono salire alla mente dopo aver passato una notte di passione con il nostro migliore amico, ma forse la domanda più realistica che dovremmo porci è : possiamo ancora ritenerci amici dopo aver fatto l’amore insieme?
Seneca diceva che l’amore non è altro che una amicizia impazzita! Seppure, talvolta, l’amicizia e l’amore sembrano molto diversi, pochissime sono in realtà le differenze
AMORE
AMICIZIA
È esclusivo, il partner deve essere solo nostro!
Può tollerare la presenza di altri/e all’interno del rapporto
Può essere frutto di un colpo di fulmine
Nasce a seguito di una lunga conoscenza
Possono essere messe in atto strategie
È spontanea e genuina
Talvolta è possibile che si debbano dire piccole bugie
Ha come presupposto la lealtà e la sincerità
Si sente il bisogno di vedere e sentire costantemente il proprio amato
Non è necessario vedere o/o sentire il nostro amico tutti i giorni
È presente la gelosia
È presente il desiderio sessuale
Non si è gelosi del proprio amico.
Non è presente il desiderio sessuale

Quindi in realtà è molto frequente che dall’amicizia si passi all’amore senza quasi rendersene conto ed il passaggio principalmente è dettato dall’entrata in gioco del desiderio e dell’eccitazione.
Quando sentiamo la tentazione di baciarlo, siamo gelose e possessive nei suoi confronti, quando desideriamo sentire il suo profumo, il suo odore ed il suo sapore, quando il ricordo della notte con lui diventa un chiodo fisso, forse è il caso di fermarsi e riflettere se ancora stiamo parlando di un’amicizia o di un amore che sta nascendo.

Le caratteristiche principali di un amore nato dall’amicizia sono:

• Sappiamo già di piacergli come persone
• Non si deve fingere di essere ciò che non si è
• Si possono meglio prevedere i comportamenti dell’altro
• Conosciamo i pregi ma anche i difetti.

Cosa fare, o non fare quindi, dopo una notte di passione con il nostro “amico”?
Le opzioni sono 2: possiamo scegliere di parlarne con lui o scegliere di ignorare l’accaduto

Parlarne è meglio se
Si vuole recuperare l’amicizia
Se ci rendiamo conto che forse c’è qualcosa di più oltre all’amicizia
Se ci rendiamo conto che forse lui è davvero innamorato
Se sappiamo che potrebbero esserci conseguenze per altri (tu o lui siete fidanzati)
Per confrontarsi insieme

Non parlarne è meglio perché
Per proteggerlo da tristi verità ( non siamo affatto innamorate)
Per non essere rifiutate
Per eccessiva vergogna
Per fargli capire che non vorremmo un seguito
Per vedere come si comporterà lui nei nostri confronti
Se ci rendiamo conto che l’amicizia è definitivamente finita

In conclusione possiamo dire che generalmente dopo una notte di sesso l’amicizia comunque risulta cambiata, nuova, diversa… la sessualità nel momento in cui entra in un rapporto amicale fa saltare tutti i parametri e tutti i confini, tutte le regole esplicite ed implicite che erano alla base della nostra amicizia; è necessario quindi fermarsi riflettere e chiedersi davvero cosa desideriamo per noi e se ciò che è accaduto è frutto di un attimo di passione o di amore.
Talvolta si può scegliere insieme di continuare a vivere una relazione amical-sessuale , che diviene un’isola felice, fatta di intimità, di risate condivise e lacrime asciugate, di sincerità lealtà e libertà. Bisogna comunque non dimenticare che una scelta di questo genere non è mai priva di ostacoli, e che solo in apparenza ci mette al sicuro da tutti i rischi che comporta una relazione d’amore, nella realtà spesso si tratta di una relazione estremamente complessa piena di contraddizioni dove la sofferenza è sempre dietro l’angolo... Almeno per uno dei due!!

chi sono

Buongiorno a tutti 
mi chiamo Francesca Romana Tiberi e sono una Psicologa Sessuologa,
(Iscritta Ordine Psicologi del Lazio n°13653) questo è il mio CV professionale, prima di raccontare il mio lavoro e le problematiche sessuologiche di cui mi occupo mi presento

Esperta in: 
Problematiche di coppia e relazionali
Disturbi sessuologici (eiaculazione precoce, disfunzioni erettili, anorgasmia e vaginismo)
Disturbi del desiderio
Dipendenza affettiva
Disturbi del comportamento alimentare
Disturbi dell’umore
Elaborazioni del lutto
Disturbi post traumatici da stress           
Disturbi d’ansia  
Studio Via Giacinta Pezzana 85 Roma tel.06.8085040 cell. 339 4589289
mail: drfrancescaromanatiberi@gmail.com


Scuola di specializzazione IFREP

Formatrice per l’orientamento Formedil e Cefme, Regione Lazio. 

Collaborazione con la trasmissione di  Rai2  " Ricomincio da qui" in qualità di esperto  

Collaborazione come sessuologa nel programma Big Night di Radio Kiss Kiss 

Dal 2005 al 2007  Docente nelle attività di tirocinio presso  l’Associazione  Italiana di  Sessuologia Clinica

Dal 2005 ad oggi Colalboro come esperta con diverse testate giornalistiche nazionali (Glamour Cosmopolitan, Donna Moderna, Diva e Donna, Panorama, il Messaggero....)

Dal 2005 ad oggi collaboro come esperta con diverse emittenti radiofoniche nazionali Radio Kiss Kiss, Radio Rai....

Specializzazioni
  • Master in “Sessualità e Relazioni Affettive” presso Associazione Italiana di Sessuologia Clinica di Roma; titolo conseguito: Psicosessuologa.
Corsi e seminari di:
  • Comunicazione efficace.
  • Relazioni umane e dinamiche di gruppo.
  • Psicologia dell’interazione.
  • Etica e deontologia professionale.
  • Psicologia del lavoro.
  • Gestione delle risorse umane.
  • Processi educativi nelle istituzioni formative.
  • Orientamento educativo presso Obiettivo psicologa (Roma): corso di formazione in "ricerca e selezione del personale”.
Pubblicazioni
  • 07/2005: “Sexual information and new contraceptive  methods in a group of single males” - relatrice al XVII World Congress of Sexology, Montreal Canada.
  • 07/2005: “The sexual and affective life of people with important diagnosis” - relatrice al XVII World Congress of Sexology, Montreal Canada;
  • 08/2005: "Tradimento in vacanza : da Melissa P. a Babi” - articolo pubblicato sul mensile Y18.
  • 03/2006: Collaborazione nella rubrica "SOS single"  sul settimanale Viterbo oggi.
  • 2005- oggi: Interventi radiofonici, in qualità di psicologa, sull’emittente  “Radio Kiss Kiss” su tematiche riguardanti vita di coppia, abbandono, desiderio, tradimento.
  • 2006: Pubblicazione di vari articoli, riguardanti il tema della sessualità e delle relazioni in adolescenza, sul mensileYoung18.