venerdì 15 luglio 2011

il poliamore...forse significa essere un po' "zoccole" (sia per gli uomini che per le donne ovviamente!)????

COS'E' PER TE IL POLIAMORE? CHE SIGNIFICA QUESTA PAROLA?

Il poliamore in realtà, a mio avviso, ha ben poco a vedere con il sesso. La sessualità è sì una modalità di espressione dell’amore ma non è certamente la sola. Il poliamore implica la capacità umana di amare più soggetti contemporaneamente, un esempio chiaro è quello di una madre che ama indistintamente ed ugualmente i suoi 3 o 4 figli, o l’amore per i propri fratelli o per i propri genitori, in questo caso i sentimenti che ci legano a coloro che amiamo hanno differenti sfaccettature e sfumature, per ognuna delle persone amate. In pratica per poliamore si intende la capacità di amare in maniera totale ( con tutta la rosa dei sentimenti) ed esclusiva i propri partner. Ciò che è importante capire è che per poliamore non si intende il semplice vivere più rapporti nello stesso momento ma l’amare profondamente ogni partner come se fosse l’unico.

Poliamore significa una relazione d’amore esclusiva con più partner. Ogni volta che ci si relazione con quel partner lui è per noi l’ unico ed il solo, e l’amore che proviamo per lui, nel momento in cui siamo con lui è totale ed esclusivo.

Il Poliamore può andare bene solo in determinate fasi della nostra vita, nel momento in cui però iniziamo a progettare un futuro è importante concentrare le nostre energie affettive solo su un partner



- CHE DIFFERENZA C'E' TRA IL SENTIRE IL BISOGNO DI AVERE PIU' PARTNER ALLA VOLTA E IL BISOGNO DI AVERE PIU' AMORI ALLA VOLTA?

Il bisogno di avere più partner alla volta nasconde una spaccatura tra il vissuto affettivo e quello sessuale. La ricerca di più partner non è sempre legata( almeno non a livello conscio) alla insoddisfazione di coppia, ma esclusivamente ad una insoddisfazione sessuale. Più partner soddisfano il desiderio di seduzione e di gratificazione della propria femminilità.

Al contrario, il desiderio di avere più amori nasconde una profonda richiesta a livello affettivo. Si ricerca non solo la sessualità ma tutta quella gamma di sentimenti di cura e di amorevolezza tipici del rapporto d’amore esclusivo.

Il bisogno di avere più amori può quindi essere una caratteristica comune a tutte quelle donne che avvertono forte la necessità di sicurezza ed accettazione affettiva da parte dell’ altro

In generale il desiderio di più amori alla volta contempla una sorta di giustificazione morale che ci permetta di fatto di non entrare mai in una relazione esclusiva e “adulta” con l’altro, contemplando i limiti e le difficoltà che ogni rapporto ci impone.



- QUANTI TIPI DI POLIAMORE ESISTONO SECONDO TE?

L’amore è un sentimenti unico come moltissime sfaccettature.

Il numero di persone che siamo in grado di amare non ha limite, ma le modalità certamente possono variare.

Esiste il poliamore che comprende la sessualità, quindi verso più partner

ed il polimanore senza sessualità, quello che proviamo per i nostri cari



- SONO PIU' "POLIAMORISTI" GLI UOMINI O LE DONNE? E PERCHE'?

Gli uomini e le donne sono ugualmente in grado di amare più persone, ma certamente, culturalmente, fino a qualche tempo fa era più comune che gli uomini avessero diverse partner. Oggi le donne stanno modificando la loro capacità di seguire i propri desideri, sia sul piano affettivo che sessuale, quindi i poliamori femminili stanno man mano crescendo!


- TU CHE NE PENSI DELLE COPPIE APERTE, DEI MENAGE A TROIS, DEGLI SCAMBI DI COPPIA E DI TUTTE QUELLE SOLUZIONI CHE SPESSO INTENSIFICANO L'INTESA SESSUALE TRA DUE PERSONE?
Molto spesso la scelta di coinvolgere altri partner nella relazione di coppia cela una difficoltà, un momento di stallo della coppia. La ricerca di nuove esperienze e di trasgressione non è direttamente collegata al poliamore in quanto, quest’ultimo, ha tutte le caratteristiche esclusive della relazione di coppia (gelosia, senso di appartenenza…) anche se con diversi partners.

Di fatto se la scelta di vivere esperienze più trasgressive è una scelta condivisa, finalizzata ad arricchire il rapporto, è possibile che i risultati positivi nella vita di coppia ci siano, ma se è una scelta dettata dal “bisogno” di trovare alternative è il caso di fermarsi a riflettere sulla “salute sessuale e affettiva” della coppia, onde evitare l’innescarsi di un pericoloso crescendo nella trasgressione che potrebbe portare ad una frattura più profonda nella relazione



CREDI CHE SIA POSSIBILE AMARE UN'UNICA PERSONA PER TUTTA LA VITA O CHE SI TRATTI PIUTTOSTO DI UN'ILLUSIONE, DI UNA FORMA DI AUTOCONVINCIMENTO FORZATO?

L’essere umano è una specie tendenzialmente monogama, ma l’esclusività deve essere un valore condiviso al 100% dai partner ed un impegno che tutti e due scelgono di portare a termine. Amare tutta la vita la stessa persona è possibile (pensiamo all’amicizia o ai nostri genitori, li ameremo tutta la vita) ma è una scelta molto difficile.
In coppia si deve sempre essere pronti a rinegoziare la monogamia e ad accettare che ci saranno momenti in cui restare fedeli sarà più difficile, ma se per noi è davvero un valore importante forse vale la pena stringere i denti. Ricordiamo che nell’innamoramento l’esclusività è un vero e proprio bisogno, non una forzatura! Quindi “per tutta la vita” non è un’illusione, ma un obbiettivo si!

- COSA CONSIGLIERESTI A UNA PERSONA INNAMORATA DEL PROPRIO PARTNER MA INFATUATA ANCHE DI UN ALTRO/A? DI VIVERE LA COSA O REPRIMERLA PER IL BENE DELLA RELAZIONE?
Se parliamo di semplice infatuazione forse non ha senso scaricare il nostro conflitto interiore sull’altro. È bene cercare di capire cosa desideriamo davvero da sole. La ricerca dell’esplorazione affettiva è un bisogno naturale, ma la scelta nel vivere o reprimere questo desiderio deve essere frutto di un’attenta riflessione. È sempre importante capire quale è davvero il bisogno che ci spinge verso l’altro e cosa davvero ci piace di questa persona. Se ci rendiamo conto che l’infatuazione è data dal bosogno di compensare una mancanza del partner, forse è meglio tentare di ritrovare quel tratto nel nostro compagno…
Il bene della relazione è un valore molto importante ma che non deve entrare in conflitto con il nostro benessere, se ci rendiamo conto che le infatuazioni non sono rari “incidenti di percorso” ma una costante, forse è il caso di vivere quest’esperienza e capire che la coppia, in quanto tale, non è più in grado di appagare i nostri bisogni affettivi

5 commenti:

  1. Sono perplessa... Insomma la filosofia poliamorista si caratterizza proprio per il ritenere l'amore e il desiderio di possesso slegati, e nell'intento di perseguire il primo senza sporcarlo con il secondo e tutto ciò che vi si collega, a partire dalla gelosia!
    Uno dei punti focali del poliamore è quello della sincerità e della condivisione: che ogni partner non solo sappia degli altri ma che se ne possa parlare senza problemi, confidandosi e raccontandosi in toto. Alla faccia dell'esclusività! Anche quando si parla di storie in parallelo e non "di gruppo", che pure fanno parte del poliamore.
    Amare profondamente ogni partner perché unico è una cosa, perché effettivamente è unico in quanto persona, ogni persona è unica e diversa. Ma amare profondamente ogni partner come fosse l'unico (partner) è un'altra cosa, vorrebbe dire fingere che sia l'unico rapporto, o scordasi degli altri mentre si sta con lui, ed è proprio questa ipocrisia (simile a quella di chi tradisce in segreto) che si oppone la filosofia poliamorista.
    Ovviamente si può amare fedelmente per tutta la vita, lottando contro l'istinto, la sessualità e i sentimenti che potrebbero insorgere. Così come si può amare per tutta la vita più persone, lottando contro la gelosia. Perché una priorità, una scelta, dovrebbe essere considerata più matura dell'altra?
    Perché iniziando a progettare la vita bisognerebbe concentrarsi su un solo partner, quando si può creare una solida e stabile relazione multipla? Non ci vuole impegno e fatica anche, o ancor più, per gestire un menage a trois, quattro o quanti siano? Perché dovrebbero essere più immaturi di chi vuole illudersi di essere l'unico al mondo, davvero l'unico fra sette miliardi di persone, che possa amare ed essere amato dal proprio partner, che non si vive di sentimenti complessi, e invece si lascia annebbiare la mente dalla gelosia.
    Quella stessa che ha causato l'esclusione dalla vita pubblica delle donne, la reclusione in casa, le violenze domestiche, nonché la prostituzione, che ne è l'altra, inevitabile, faccia della medaglia. Per non parlare di eccessi quali l'infibulazione e l'omicidio passionale... perché la strada è quella purtroppo. Certo, si tratta di eccessi, e quindi si va oltre. Comunque...

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  2. Concordo pienamente quanto detto dalla collega (sono psicologa). Anzi, negli anni di esperienze personali e professionali ho avuto modo di vedere quanto spesso le persone che riescono a mettere in atto la filosofia del poliamorismo fossero sono esteremamente ricche di sentimenti, capaci di donare e ricevere, senza sottostare necessariamente alle "regole" imposte dalla società o dalla coppia. Spesso mi arrivano in studio persone furiose di gelosia che affermano (implicitamente o meno) "il mio partner è MIO!", esprimendo nella maggior parte dei casi una gelosia infantile, una grande possessività egoista, che non è cambiata da quando, a 3 anni, si infuriavano se il fratellino giocava con i loro Lego. Il timore di essere "messi da parte", ma anche di perdere l'esclusività, di essere infine sconfitti talvolta prevale sul sentimento vero e proprio. E' un timore che il proprio Ego venga ferito, umiliato. Ma davvero possiamo definire "amore" questo sentimento verso il partner? Non è forse più indicato parlare di amore verso sè stessi e ciò che si crede di meritare?
    Inoltre..diciamo che la specie umana è prevalentemente monogama. Io direi piuttosto "è socialmente monogama". Perchè devo ancora trovare una coppia che non abbia avuto o desiderato avere in un momento (o lungo tutto il percorso) un partner differente dall'abituale. E se vi rinuncia..perchè lo fa? Per amore esclusivo (davvero siamo così riduttivi??) verso il proprio compagno, o piuttosto per timore delle conseguenze, per convizioni etico/religiose o per sensi di colpa?

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  3. Secondo me la dottoressa non sa di cosa parla.

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  4. Ma vai a pascere le pecore che è meglio

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  5. Non capisco perchè le persone in totale disaccordo, invece di starsene a farsi i fatti loro col loro partner esclusivo, vengano su un blog a insultare un commento molto pertinente.

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