giovedì 22 settembre 2011

PUNTO G...questo sconosciuto!!!!

È ora di fare un po’ di chiarezza finalmente su questo benedettissimo punto G… partendo dal presupposto che non si tratta né di un modello di Fiat ne di un pulsante magico né di un mito metropolitano, vediamo BENE ci che cavolo si tratta!
Allora, nel lontano 1950 un medico tedesco ha scoperto e descritto una zona misteriosa e particolarmente sensibile nella vagina, che si gonfia ed è responsabile di profondissimi e piacevolissimi orgasmi. (ora come abbia fatto a scoprilo, vedetevelo voi, a me basta sapere che questo benedetto uomo l’abbia trovato!) Il nome di questo medico è Ernst Grafenberg, ed ovviamente in seguito ha ispirato il nome del famoso "punto G". Da quel momento in poi per qualche anno la questione sul punto G cadde nel dimenticatoio, già era tanto se si riusciva a gestire la rivoluzione sessuale del 68…se poi si iniziava anche a dibattere sul punto G sarebbe stata la fine davvero!
Fatto sta però che durante gli anni '80 e '90, il nostro eroe il Sig Punto G, torna al centro dell’attenzione. Sessuologi, medici e femministe iniziano a discutere sulla reale esistenza di questa zona hot.
Alcuni ritenevano che fosse una sorta di punto miracoloso o un pulsante magico che una volta stimolato avrebbe SEMPRE fatto raggiungere un super orgasmo vaginale a qualsiasi donna, e altri invece continuarono a negare la sua esistenza.
Quindi il dubbio resta, questo benedetti punto G esiste realmente? E soprattutto dove cavolo si trova "?
Beh, stacchiamoci un attimo dalla scienza in senso stretto, ed analizziamo i dati di fatto, moltissime donne riescono ( con il tempo)a riconoscere ed identificare una piccola area all’interno della vagina che, se stimolata le porta ad avere un profondo orgasmo… quindi direi che la risposta è sì, ci sono molte donne con un punto G! Ma resta comunque il fatto che l’orgasmo femminile, a prescindere dal punto G è sempre raggiungibile con una corretta stimolazione del clitoride! E questo è un fatto INSINDACABILE, quindi, almeno un dato certo sull’orgasmo femminile c’è!
Ma torniamo a ‘sto benedettissimo punto G;, quando una donna si accarezza e “si esplora” ( SIGNORE CARE ESPLORATEVI!! Partite alla ricerca del punto G del punto A, B,C,D,E F, G,H.. di tutti i punti che vi pare, ma cercateliiiiiii!), si accorge abbastanza facilmente che alcune zone della vagina sono più sensibili di altre, specialmente quella vicino al retto quindi situata nella parte posteriore, ed una che si trova nella parte alta anteriore della vagina. Infatti, se ci si esplora bene, ci si renderà conto che esistono due zone sensibili o erogene, e quindi potenzialmente eccitabili: il famoso punto G situato davanti, e un'area nella vagina posizionato nella parte posteriore, verso il retto per capirci. La prima può essere stimolata anche durante la masturbazione, mentre la seconda è più facilmente sollecitabile con la penetrazione.
Ora appare chiara come il sole una sola cosa, non tanto se questo punto G esista per tutte o meno, ne dove si trovi, ne come stimolarlo, ma che VA CERCATOOOOOOOOOOOOOOO, e per farlo CI SI DEVE TOCCARE!
Tutto dipende quindi dalla capacità disponibilità e voglia di ogni donna di conoscersi, carezzarsi e scoprirsi!
Tuttavia, il punto G è una entità anatomica e, quando viene stimolato, può dare orgasmi diversi spesso più a lunghi e intensi
A parte tutto però qualche informazione tecnica voglio darla, giusto per coloro che si sono letti tutto il mio sproloquio pro masturbazione (forse brucerò all’inferno per questa mia campagna eretica!)
Secondo gli scienziati che avallano la sua esistenza, il punto G si trova nel primo terzo della vagina, nella parte anteriore ( quella della pancia per capirci): in teoria basta semplicemente infilare una o due dita piegandole leggermente ( metterle ad uncino per capirci)nel terzo superiore per provare a sentire dove si trova e soprattutto se c’è ! Una volta trovato, sappiate che il massaggio di questa zona può essere divino. Infatti, alcuni giocattoli sono stati appositamente progettati per stimolare il punto G, ma in assenza di un sex toys forse si potrebbe chiedere al partner di farlo… infondo gli uomini sono da sempre esploratori….quindi rendiamoli tutti un po’ dei Cristoforo Colombo alla scoperta del Punto G… certamente la ricerca darà grandissime soddisfazioni ad entrambi!

2 commenti:

  1. Non credo proprio che si debba portare al rogo per aver fatto informazione medico scientifica, anzi credo sia proprio l'opporto ovvero ringrazriarLa per l'opera meritoria di corretta informazione prestata. Concordo infine sulla eventiale necessità di ricerca ove sia disponibile una manifesta volonta della partner a giocare con le nuvole d'infinito. Un cortese saluto
    Maurizio

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  2. concordo con quanto scritto, io e la mia ragazza viviamo dei bellissimi rapporti che culminano da parte sua con un orgasmo vaginale. La cosa fondamentale all'inizio penso sia una buona comunicazione per capire le posizioni che a lei piacciono di più. Poi diventa tutto più naturale. Un saluto Dani

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