venerdì 27 maggio 2011

Come fare e ricevere le critiche... arte in cui tutti si sento super competenti!

Le critiche… come pugni nello stomaco.


Con il termine critica si intendono comunemente, quei commenti che evidenziano aspetti negativi di una persona, o del suo modo di comportarsi,o del suo modo di essere
Þ
 quest’ultimi possono risultare come
                          Äcostruttivi o distruttivi
                          Ärilevanti o irrilevanti
                          Äfrivoli o seri
                          Äfondati o infondati
                          Äopportuni o inopportuni
a seconda delle circostanze e dei soggetti coinvolti.
Fra questi commenti si possono includere anche rimproveri, denigrazioni, moniti…
La società di oggi purtroppo è caratterizzata da una fortissima inclinazione alla critica, esembra che molte persone provino addirittura una sorta di piacere nello squalificare il prossimo.
Per comprendere quanto questa tendenza alla critica stia dilagando basterebbe accendere la tv o la radio ed ascoltare giornalisti o commentatori che si dedicano con passione indefessa a criticare chiunque gli capiti a tiro.
Purtroppo nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle comunità educative la situazione non cambia, anche qui prevale la mentalità dell’ “essere colpevoli di un errore” ed ogni sbaglio viene sempre sottolineato senza la minima clemenza,ed addirittura molto spesso sbandierato davanti a tutti come mezzo per umiliare e squalificare.
L’arte della critica sembra essere diventato un hobby  a cui tutti si dedicano con passione, e tutti per di più ritengono di saperlo far bene!

Se però si riflette un po’ più a fondo sul concetto di critica
si noterà che in realtà per critica si intende: giudizio, disamina ed analisi, criticare quindi significa analizzare e sottolineare sia gli aspetti negativi che gli aspetti il positivi di un fenomeno.
È quindi evidente la necessità di ridefinire in maniera proattiva il termine critica,ed elaborare un metodo per formularla in maniera corretta.
Ogni critica dovrebbe infatti essere
costruttiva
 Þ
rappresentare quindi un mezzo di crescita ed una spinta motivazionale a migliorarsi per chi la riceve.
La “Critica Costruttiva” è uno strumento verbale  che può favorire lo sviluppo di relazioni interpersonali mature, al contrario
Ü una critica dura formulata con la sola intenzione di ferire, svalutare e denigrare l’altro è il modo peggiore per motivare qualcuno a migliorare il proprio operato,
tali attacchi infatti spesso vengono recepiti da chi è oggetto della critica come veri e propri affronti, creando una situazione di ostilità e togliendo così ogni efficacia alla critica.
Esistono dunque delle regole basilari per  poter formulare una critica che sia realmente costruttiva, innanzitutto:
ÜNON SI HA DIRITTO A CRITICARE A MENO CHE NON SI SIA DISPOSTI ANCHE AD ELOGIARE.
Una critica abile non è quella diretta alla personalità del soggetto (sei un incompetente, sei immaturo, non capisci niente…) ma,  è quella diretta ai singoli comportamenti, alle singole situazioni;  infatti la  prima regola  suggerita da Herry Levinson (psicoanalista e consulente aziendale) riguarda proprio

Ü”ESSERE SPECIFICI” ,È FONDAMENTALE DELIMITARE IL COMPORTAMENTO CONCRETO CHE DESIDERIAMO CRITICARE O CORREGGERE,
Dire esplicitamente cosa è stato fatto bene e cosa è stato fatto male, inoltre è sempre consigliabile ribadire e rassicurare il soggetto  che esiste la possibilità di migliorare il fenomeno oggetto della critica.

ÜSI DEVE ESPRIMERE UN RILIEVO NEGATIVO SPECIFICO ENTRO UN CONTESTO GENERALMENTE POSITIVO.
È il principio base su cui si fonda una critica costruttiva

ÜÈ NECESSARIO “OFFRIRE UNA SOLUZIONE”
la critica esattamente come un buon feed-back dovrebbe ipotizzare un “come intervenire”, offrire punti di vista soluzioni alternative ,suggerire, consigliare ed incoraggiare l’interessato ad agire al fine di un miglioramento.

Ü“ESSERE PRESENTI DURANTE LA CRITICA”
 vale a dire che non ci di dovrebbe limitare a muovere una critica ma, si dovrebbe sempre cercare, per quanto possibile di esprimere la propria disponibilità e collaborazione,dialogando faccia a faccia, dimostrando un interesse autentico verso la persona, e rendendo la critica più personale.

Ü“ESSERE SENSIBILI”
nel momento in cui si  critica qualcuno, si dovrebbe aver cura della sensibilità del nostro interlocutore quindi prestare la massima attenzione ai
§   gesti non verbali ( affinché la conversazione non diventi incongruente)
§   al tono della voce
§   al momento ed al luogo che si sceglie per criticare qualcuno (è sempre meglio scegliere momenti di calma e non parlare davanti a terze persone).

Ma è molto importante anche
SAPER RICEVERE LE CRITICHE

Ecco  dei semplici consigli sul modo migliore per ricevere le critiche,
Üè importante che il soggetto criticato non le recepisca come un attacco alla sua persona e che quindi non si metta immediatamente sulla difensiva, contrattaccando in maniera precipitosa
come precedentemente detto, se una critica è costruttiva può essere un mezzo per migliorare se stessi ed il proprio lavoro
Üè consigliabile riflettere sui propri errori, accettarli ed assumersene le responsabilità.
Solo così facendo sarà possibile rendere realmente efficace una critica costruttiva

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